Io penso che ci si trovi di fronte ad una situazione che per il mio lavoro è davvero importante, stimolante ed utile.
A me si chiede “giustamente” sempre la “prova provata” di tutto ciò che dico (e questo mi costringe positivamente ad essere sempre molto attento in ciò che affermo e scrivo).
Ciò che dicono i miei critici viene invece spesso preso e riportato come tale, senza chiedere loro di verificare e dimostrare nulla.
Questo fa la differenza sostanziale tra la forza delle “ipotesi” (facciamo finta che) e la debolezza delle “tesi dogmatiche” o delle affermazioni di principio fatte per passivo adeguamento ad una tradizione.
Quindi si va sempre avanti con serena determinazione.
Alla fine vincerà la Bibbia, con la sua chiarezza disarmante che i “sapienti” da secoli coprono perché non la si comprenda..
Mauro Biglino